Un lanciafiamme

La galassia NGC 3627, nota anche come Messier 66, sembra espellere fiamme dai suoi maestosi bracci a spirale in questa immagine della settimana. Il "fuoco" segna in realtà nubi di gas molecolare freddo, che è il materiale da cui si formano le stelle, ed è stato catturato utilizzando l’osservatorio Atacama Large Millimeter/submillimeter Array (ALMA) in Cile, di cui l'ESO è partner. Le regioni bluastre sullo sfondo rivelano la posizione delle stelle più vecchie e già formate, riprese dal Multi-Unit Spectroscopic Explorer (MUSE) del Very Large Telescope (VLT) dell'ESO, anch'esso in Cile.

Situata a circa 31 milioni di anni luce dalla Terra nella costellazione del Leone, NGC 3627 è una delle molte galassie osservate nell'ambito del progetto Physics at High Angular resolution in Nearby GalaxieS (PHANGS). PHANGS sta effettuando osservazioni ad alta risoluzione delle galassie vicine con telescopi che operano in tutti i colori o lunghezze d'onda dello spettro elettromagnetico. Le diverse lunghezze d'onda possono rivelare una moltitudine di segreti su una galassia e, confrontandole, gli astronomi sono in grado di studiare cosa innesca, stimola o ostacola la nascita di nuove stelle.